50 anni di Monica Bellucci
MEZZO SECOLO DI FASCINO. AUGURI MONICA!
«La prossima intervista sugli anni la farò quando ne starò per compiere 100»
E’ con questa ironia che Monica Bellucci respinge le tante richieste di intervista. Sempre molto riservata, la diva non riesce a far passare inosservati i suoi 50 anni.
Il 30 settembre 2014 Monica Bellucci ha raggiunto il temuto mezzo secolo che fa rabbrividire le dive di tutto il mondo. Ma non lei. Non ha paura del tempo che passa, lei, bellezza italiana sofisticata e sensuale, non teme qualche ruga in viso. Per lei niente artifici e ritocchi, solo tanto fascino. Solo lei sa essere sexy con compostezza ed eleganza anche a 50 anni.
Il suo compleanno l’ha festeggiato senza cercare riflettori
“Ho dato una cena a casa con pochi amici. Non sono mai stata un tipo da feste piene di gente e, del resto, molti compleanni li ho passati su qualche set, da sola in una camera d’albergo”
Infatti il giorno del suo compleanno era sul set del film “The milky way”. Prosegue dicendo “Ho pensato che sono viva e in salute, che ho due figlie meravigliose e che c’è un sacco di energia positiva in circolo. Accettare gli anni che passano non è facile per nessuno, ma se si impara a vivere bene, a godere delle piccole cose giorno per giorno, ce la possiamo fare, e anche con ottimi risultati. Come diceva Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Non c’è bisogno d’altro”.
La divina Monica fa bene ad essere orgogliosa dei suoi 50 anni di fascino, e al settimanale Oggi ha dichiarato: “Dobbiamo rispettare le donne che invecchiano, quando il vero io viene fuori e puoi vederlo allo specchio. Non vorrei essere più giovane, non vorrei avere 20 anni, ci sono già passata. Come affronterò la vecchiaia e la morte? Non c’è una legge. Ognuno ha il suo percorso.
La normalità, alla mia età, è avere un figlio ventenne ma le mie bimbe hanno 10 e 4 anni e mezzo. Nella mia vita però c’è qualcosa di strano, ho avuto la mia prima figlia a 40 anni, la mia seconda a 45 e faccio la Bond Girl a 50”.
